mercoledì 8 agosto 2007

FAITHLESS 3

Quella tipa mi ha fatto incazzare già due volte. Ma stasera non ci riuscirà di nuovo. No. Appena la vedo comincio a fumarmi cannoni a non finire,così vedrà che io non mi faccio sottomettere da nessuno, che volere è potere e se io voglio una cosa la ottengo. Sempre.

Dopo aver girato per il centro e aver distrutto robe varie io e gli altri non sappiamo più dove cazzo andare. Porco cane metà della compa è già devastata di brutto. Sono io che guido il gruppo,gli altri camminano dietro di me,controvoglia. Cazzo che schifo perché la roba non fa effetto su di me? Non è giusto,adesso bevo ancora e fumo e bevo e fumo fumo fumo. E se non succede niente mi devasto con una testata sul muro, voglio vedere poi. Continuiamo a vagare di qua e di là, finche non giungiamo in quel posto dove non sarei mai voluto venire,ma dove i miei passi mi hanno inconsapevolmente portato: i gradini della chiesa. Uh….che emozione….Ci sediamo, scazzati,perché non c’è mai niente da fare. Che noia pazzesca. Beh tra un po’ lei arriva , ne sono sicuro. Cioè,nn me ne frega un cazzo se viene o no ,ma stasera che sono di cattivo umore posso prenderla per il culo e divertirmi un po’. Passano i minuti. Lenti. Stressanti. Gli altri sparano una cazzata dopo l’altra ma io non mi metto a ridere, perché non li sto ascoltando. Sono distratto, sto pensando ad altro. Perché lei non arriva? Ecco a cosa sto pensando. Così,senza volerlo, senza ammettere che in realtà vorrei che lei arrivasse. No cazzo no, non posso cadere così in basso. Non io. Non per una cosa così!

Eppure lo faccio.

Mi alzo lascio la compa e vado a cercarla.

Mentre cammino,penso.

E se lei non ci fosse?

Si,si c’è…..ne sono sicuro.

E se fosse ancora incazzata?

E chi cazzo se ne incula.

E allora perché la cerchi?

Già perché?

Così….

Ma se è incazzata poi non ti diverti neanche.

Vabbè …..risolverò.

Basta che chiedi scusa…

Io? Scusa a quella lì?! Neanche morto.

Ma si…tanto è lei che predica il perdono no..?

E cammino senza sapere dove vado. Cos’è che mi spinge? Perché sto andando in cerca di lei?

Perché la voglio prendere in giro? Perché ho voglia di parlarci,di vederla?

No. Assolutamente. Di vederla proprio no.

E invece la vedo. La trovo. Si,è proprio lei,è con i suoi amici. Stasera è strana però….ha qualcosa di diverso,si capisce solo a guardarla. Ha un’aria più seria,più composta. Sembra più grande, non fa più la bambina. Mi vede. Le sue stupide labbra le si schiudono in un sorriso. Quel sorriso vuol dire “lo sapevo che venivi”. Lo capisco,è chiaro. E ammetterlo anche a me stesso brucia in un modo assurdo. Quando i suoi amici mi vedono cominciano a parlottare tra loro. Sono quei bastardi di destra che sono contro l’anarchia e che vanno dietro solo a cazzate e non aprono i loro orizzonti per godersi un po’ questa vita da schifo. Lei si congeda da loro e si avvicina a me.

“Ciao” stavolta non sorride.

“Ciao”

Silenzio.

“Ti aspettavo” dice.

Cazzo. Sembrano acqua gelida queste parole.

“Ah….e chi ti dice che io non sia passato di qui per caso?”

Lei alza le sopracciglia.

Forse si è accorta del tono d’insicurezza che stona la mia domanda apparentemente disinvolta.

Non può non averlo colto,l’ho colto persino io.

“Beh….diciamo che qualcosa mi diceva che che anche stasera avresti voluto parlare con me”

Cazzo di nuovo. Azzecca tutto. No, macché non è un cazzo vero. Io non volevo mica parlarti…mi sono solo allontanato dagli altri ubriaconi.

Vedo che i suoi amici si allontanano.

“Cosa dicono i tuoi amici di me..? Che sono un anarchico di merda vero?”

Lei mi guarda accigliata.

“Ehm…..più o meno…”

“E tu sei d’accordo con loro vero? Ahahahahah….saranno anche loro tutto casa e chiesa!”

“No. Loro mi hanno parlato male di te. Tutti stupidi discorsi sulla politica. Ma io ho difeso te e le tue idee “.

E ti pareva. E’ la solita . Non è incazzata. Anzi è dalla mia parte! Wooo adesso la faccio diventare dei nostri, sarebbe na figada trasformarla!Bello,bello….

Cominciamo a camminare.

Sinceramente mi sento più sollevato.

“Allora….non sei arrabbiata con me…?” chiedo, come per assicurarmelo ancora.

“Per cosa?”

“Per…sabato scorso….”fa anche la finta tonta adesso.

Lei ride. Poi si fa di nuovo seria, ma c’è allegria nella sua voce.

“Mai sentito parlare di perdono?” eccola che comincia ,come sempre.

“Si …ne ho sentito parlare..”

“E’ una cosa molto bella sai. Purtroppo però non tutti sono in grado di usarla” conclude con un sospiro. Tutto qui? Ha già finito?

Stranamente voglio continuare la conversazione.

“Annap?”

“Dimmi Keips”

Mi giro verso di lei e sorrido .

“Mi spiegheresti che cos’è il perdono?”

I bambini lo guardarono a bocca aperta.

Poteva davvero essere la sua storia questa?

Era veramente il loro papà quel teppistello?

“Papà,questo vuol dire chè tutto merito della mamma se sei diventato buono?”

“Buono?! Sono ancora un cattivane io ! No, vuol semplicemente dire che ognuno di noi può stravolgere il proprio universo e quello altrui , se lo si vuole. Ma tu sei ancora troppo piccola per capire…”

La bambina che aveva parlato roteò gli occhi celesti,bellissimi e identici a quelli del padre.

“E adesso si fa la nanna! Forza tutti sotto coperta…Perché se la mamma torna e vi trova ancora svegli, prende il papà e lo butta fuori di casa!”

I bambini sorrisero. Amavano stare con il loro papà, farsi raccontare storie,soprattutto quelle del suo passato.

“Aspetta papy…” disse l’altra bambina con le trecce scure.

“Ma poi tu e la mamma vi siete anche baciati vero?”

Il padre non riuscì a trattenere un sorriso al ricordo.

Ma avrebbe raccontato quella storia un’altra volta,un’altra sera, per addormentare i suoi piccoli tesori.

“No papaaaa….perchè non la racconti subito?”

“Perché ? Perché questa è un’altra storia…”


By AP

2 commenti:

кє¡ρѕ ha detto...

ecco mi sono ricordato che nn avevo mai postato la fine della storia dell'AP faitless ....così eccola qua...voi sapete bene che per le prime 2 parti avevo rifatto io la storia cambiando pezzi...ma per questa nn avevo voglia sinceramente e poi ho voluto fare un piacere all'ap lascianodo la storia integra...

Anonimo ha detto...

babba bia che tristezza